Eleggere da Sovrani

La democrazia compiuta è il sistema politico in cui il popolo governa il popolo, che perciò è, insieme, “governante” e “governato”. Nella democrazia rappresentativa ciò avviene attraverso i Rappresentanti parlamentari, che esercitano il potere sulla base di un Patto di Rappresentanza democratica: i Cittadini accettano “liberamente” di essere governati dai Rappresentanti e questi s’impegnano a governarli per il loro “Bene”. Il Bene dei Cittadini è riassunto nelle finalità della Repubblica, che sono indicate nella Costituzione della Repubblica Italiana, la legge fondamentale che sancisce i Principi cui devono far riferimento le leggi approvate dal Parlamento.
Il Popolo governa attraverso i suoi Rappresentanti per conseguire le finalità della Repubblica
Il Popolo governa attraverso i suoi Rappresentanti per conseguire le finalità della Repubblica

Il Patto viene siglato con le elezioni, nelle quali gli Elettori votano quei Candidati da cui ritengono saranno meglio rappresentati. Gli Eletti ricevono così il Mandato rappresentativo, che è basato su una fiducia totale e non revocabile. I Parlamentari sono liberi da ogni vincolo per quanto riguarda le decisioni e le scelte che prendono, ma pur potendo queste incidere pesantemente sulla società essi non devono rispondere ad alcuno del loro operato. Allora non è accettabile che l'indicazione dell'Elettore possa non essere presa in considerazione: al contrario, ogni voto espresso validamente deve essere incluso nel conteggio con cui si assegnano i seggi. Se il voto viene scartato l’Elettore che l’ha espresso viene estromesso dall'elezione, quindi, non partecipa alla sigla del Patto. Egli è costretto ad accettare la scelta di quelli il cui voto viene “contato”, che sono i soli a determinare il risultato elettorale. In questo modo s’infrange il Principio di uguaglianza dei Cittadini sancito dalla Costituzione, poiché si nega ad alcuni il diritto politico peculiare della Sovranità, cioè, il potere di eleggere i propri Rappresentanti.
Ogni Elettore deve concorrere ad eleggere democraticamente i suoi Rappresentanti

Ogni Sovrano cede la propria “quota di potere” ad un Rappresentante, confidando che questi terrà fede al Patto; perciò l’Elettore deve riporre una fiducia politica nel Candidato che vuole eleggere. La fiducia, però, può essere indirizzata solo direttamente alla persona che ne beneficia e nella piena libertà, senza altre limitazioni che non siano quelle del metodo democratico: qualunque vincolo nel conferimento della fiducia inficerebbe il Patto. Queste due condizioni si verificano soltanto quando l’Elettore può scegliere a chi dare la propria fiducia. In questa maniera la Sovranità dei Cittadini è garantita solamente dai sistemi elettorali in cui agli Elettori è consentito votare i Candidati che preferiscono.
Il Patto di rappresentanza vale solo se nessun voto valido viene scartato e se gli Elettori possono scegliere i Candidati che preferiscono
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